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al testo di Gil
Zanzare
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Nell'infradito il piede si gioca il suo destino muovendo ai passi l'incerta inquietudine di un incedere costante tra la libertà ed il timore di smarrirsi all'ostinato pungerti delle zanzare sulle caviglie nude e ancora temi il cielo che ti appare - tra le fronde - così popoloso di intarsi riversi sull'acqua e la terra di futuri impasti negli antichi sortilegi del tempo.
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Gil
- 11/09/2020 05:02:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Salvatore, sei delizioso.
Grazie. Un caro saluto
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Salvatore Pizzo
- 11/09/2020 03:55:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
E sempre una delizia leggerti, mio caro Gil: dai tuoi versi prorompono immagini che si impongono alla mente, come i riflessi di specchi che rimandino allinfinito i particolari di un quadro. Così è che mi si stampa subito sul palato il piacere di una metafora così pungente, come pure esistenzialista, di passi dati tra timori e insidie, alla scoperta di quella magia del vivere che non conosce tempo... Un carissimo saluto.
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