LEI: La felicità è una sola parola LUI: E’ vero, la felicità è solo una parola ma, per fortuna, esiste! LEI: A parte che ho detto che è una sola parola e non solo una parola, raccontami della felicità… LUI: Felicità? La tua poesia sui doni dei Re Magi… LEI: Quale? Questa?
ORO, MIRRA, INCENSO è oro la gioia che ho riposto tra le mani fattesi conchiglia è mirra la preghiera che recito nel silenzio opalino della sera è incenso la speranza che spando nella stanza
LUI: Sì, questa. Poi la felicità è: - i tuoi messaggi a cui sto rispondendo - il buon goccio di chardonnay che mi sta facendo compagnia - la pioggia che lentamente scende fuori .... ma fino a stamattina era neve e, al di là di ogni poesia, se ti devi muovere è... il singolare del leader dell'UDC! - il fatto che a quest'ora ci sia qualche pazzo che ti ascolta - il fatto che nessuno ti può impedire di sentirti felice anche se ritiene che i motivi per sentirti tale non siano sufficienti - il fatto di poter continuare a scrivere motivazioni anche se a una persona saggia, l'orario gli consiglierebbe che basterebbe così! LEI: Allora è anche: - tutto quello che mi scrivi - la tua amicizia (stima compresa) - il mio bicchierone di pompelmo senza zucchero che tiene compagnia alla mia sete (si potrebbe fare un brindisi alla felicità) - il fatto che non sono sola ad esser pazza - il fatto che la saggia pazzia ti trattenga fino a tardi (tanto domani è festa, anzi festissima… è l’Immacolata!) - il fatto che non so che tempo fa fuori - il fatto che la felicità è un fatto strano...
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