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al testo di Lorena Turri
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Ci sono giorni nodosi e lunghi come matasse di filo aggrovigliate che non riesci a dipanarli tutti. In quei giorni anche lo specchio tace. Nemmeno una ruga nuova a dire : “Ah, sei viva!” Gli occhi si fanno lucidi dentro alla sera quando la bocca tra i denti ha rinserrato ogni parola per l’assenza di un orecchio predisposto e attento. Così i pensieri muti diventano fitte al cuore - battiti pungenti che non saprai più raccontare - |
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