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al testo di Lorena Turri
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... mi trovavo al supermercato in un pomeriggio estivo. Parcheggiai il carrello vicino al frigo delle verdure e andai a scegliere delle pesche. Riempii il sacchetto, lo pesai e attaccai l’etichetta col prezzo, poi lo infilai nel carrello e proseguii verso i latticini. Ad un certo punto mi accorsi di aver preso un carrello non mio. Ritornai indietro verso l'ortofrutta e, nei pressi della bilancia, vidi una signora perplessa davanti al mio carrello. "Signora, mi scusi, ho sbagliato carrello! Ho preso il suo, mi scusi tanto", dissi. La signora, allora, cominciò a raccontarmi di quando un tale le aveva preso il carrello a cui aveva lasciato appesa la borsa e... blablabla, facemmo una bella chiacchierata. Al momento di salutarci mi fece una carezza dicendo: "Che bella signora che è!". Poi se ne andò col suo carrello e io, commossa, piansi. |
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