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al testo di Donatella Pezzino
Le favole mi annoiano
Sono le mani più piccole e quelle più bianche a scomparire prima dietro il bricco del tè
o dietro cornici divenute opache a forza di alloggiare vite sbiadite. Ma il nostro è tutto un gioco, lo sai. Giochiamo a nasconderci dagli anni invisibili, dove il cielo ci cade ogni mattina sul davanzale come un uccello ferito; e dove tu sei l’autunno e io la foglia