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al testo di Massimo Castiglia
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Certezza vana, ghiaccio bollente,
or tu mi dicesti, adesso sei niente. Sicuro è l'incerto, la tua aridità, fontane che sgorgan la mia siccità. Così come un Sole, gelato d'estate, le tue cattiverie, vestite da fate. Correte correte, con gambe amputate, plaudute plaudite, con mani legate. E' questa una vita di contraddizioni, di vivi già morti, di mille ambizioni. E quando diranno che il bianco sia il nero, avrò la conferma ch'io esisto davvero. |
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