LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Elsa Paradiso
A carnevale ogni scherzo vale!

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Già da qualche anno Fernanda andava a farsi psicoanalizzare. Il medico che la curava (un tipo di bocca buona e rotto anche alle esperienze più bizzarre) di lei si era rotto nel senso più papale.

Non ne poteva più di quella tizia che si portava addietro delle vetuste ciabatte per poi,  da sdraiata,  dire che erano le scarpette di Cenerentola.

E non solo per questo. Ma perché ultimamente l’aveva preso di mira mettendoselo in ogni pensiero e in ogni dire o fare che vi ricamava.

Su di lui riversava il suo io frantumato in mille pezzi sgravati da quello centrale.

A ognuno aveva dato un nome: maschile, femminile, senza sesso, con sesso inverso. Rimanendo in tema, c’era da impazzire.

E ora che arrivava carnevale “la cosa” diventava più complessa.

Doveva misurarsi con maschere vere, che avevano una loro ragione d’essere pur senza essere. Per via di discorsi  e significanti, di “caratteri”

simboleggianti l’ambivalenza di varia umanità  applicata al rapportarsi con se stessi, i propri simili, e ogni circondario.

Questo almeno doveva capirlo anche se dura d’orecchio.

Eppure … eppure non perdeva il “vizio” di proliferare. Manco fosse stata invitata alla moltiplicazione dei pani e dei pesci!

 

Il dottor Niev era dunque demotivato. E quel giorno decise di comunicare a Fernanda la sua decisione.

Dopo averla fatta accomodare su una sedia, chiamò la sua assistente Eva Allupatasulfuoco tanto per avere una specie di conforto morale.

- Signora, spero comprenderà quanto … ehm … sto per dirle.

- Siiiiii?

- Non è più il caso che venga qui … è inutile che io le faccia spendere tempo e denaro quando non ritengo di poter guarire i suoi disturbi … mentali. Le consiglio di consultare un altro, certo più in gamba di me.

-  Ma va là! Dopo così tanto tempo?

- Appunto. Tutti i suoi disturbi invece di regredire persistono e si ampliano. Non ha collaborato quanto avrebbe dovuto e potuto.

Insiste nei suoi sdoppiamenti proliferanti e ora ne ho lo studio pieno, al limite dallo scoppiare. Lei sollecita troppo le sue molteplici personalità!

- Forse dovrebbe ricorrere alla “masturbazione assistita”! Affermò d’improvviso l’assistente.

Bel termine pensò il medico, ignorando che l’Autrice lo aveva preso da un’altra parte appunto per lo stesso motivo.

- Non importa, in fondo me l’aspettavo. Ma siamo a Carnevale e ogni scherzo vale!

Si rispose Fernanda davanti allo specchio del bagno. Perché fisicamente lì c’era solo lei.

 

 

Conclusione:

In certi casi proprio dallo specchio si riflette la verità. Almeno quella che si può solo guardare.  

 

 

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.