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A un Amico che va

  

Amico che vai

Amico dei pascoli e dei ritorni

nei quartieri di graticola

Amico che non vuoi – non leggerai

 

Amico che non ti si può dire

a voce, non si richiede a fatti

Amico che non serve la didattica

Amico che rifiuti un grazie e scovi il contorto

prima di me se a ringraziare insisto

tutta contorta — e insisto e af-fondo

 

Amico

che vai dove sei

Dove sei —già

è giusto lì,

che vai

 

Fortuna oculata

incontrarci a scadenza – io e te!

quattro mesi i tuoi amori – più dei miei

Amico

Fortuna precisa

cuore disposto, e la tua barba finalmente bianca

—  un encomio anche modesto a un Amico tutto biondo non si può! —

 

Amico che “a volte si scopa cercando un abbraccio” — parole tue

Amico che a me hai dato braccia e cuore, invece

Amico che, quindi, non ti piacevo?

Amico che, insomma, è tutto un mio viaggio?

Amico…

Tutta-la-Via Amico

e il viaggio è tuo

 

Amico che sa

Amico che o così

oppure niente

oppure tutto

Amico con il setaccio – che Fortuna, Amico!

Fortuna gentile — che se ti avessi ancora tutto Amico

sarebbe un fremito imbranato di nostalgia

prima che parti!

 

E invece

Grazie, Amico

per il tuo selvatico modo di amare

e questi anni —non i migliori, non i peggiori, anni fra tanti o molti —

per la Fortuna ponderata — e che ti aspetti?

che asciuga il fazzoletto

Grazie Amico

 

Amico incontrato.

 Fabrizio Giulietti - 03/11/2019 14:25:00 [ leggi altri commenti di Fabrizio Giulietti » ]

molto intensa… bella...

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