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al testo di Elisa Mazzieri
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Amico che vai Amico dei pascoli e dei ritorni nei quartieri di graticola Amico che non vuoi – non leggerai
Amico che non ti si può dire a voce, non si richiede a fatti Amico che non serve la didattica Amico che rifiuti un grazie e scovi il contorto prima di me se a ringraziare insisto tutta contorta — e insisto e af-fondo
Amico che vai dove sei Dove sei —già è giusto lì, che vai
Fortuna oculata incontrarci a scadenza – io e te! quattro mesi i tuoi amori – più dei miei Amico Fortuna precisa cuore disposto, e la tua barba finalmente bianca — un encomio anche modesto a un Amico tutto biondo non si può! —
Amico che “a volte si scopa cercando un abbraccio” — parole tue Amico che a me hai dato braccia e cuore, invece Amico che, quindi, non ti piacevo? Amico che, insomma, è tutto un mio viaggio? Amico… Tutta-la-Via Amico e il viaggio è tuo
Amico che sa Amico che o così oppure niente oppure tutto Amico con il setaccio – che Fortuna, Amico! Fortuna gentile — che se ti avessi ancora tutto Amico sarebbe un fremito imbranato di nostalgia prima che parti!
E invece Grazie, Amico per il tuo selvatico modo di amare e questi anni —non i migliori, non i peggiori, anni fra tanti o molti — per la Fortuna ponderata — e che ti aspetti? che asciuga il fazzoletto Grazie Amico
Amico incontrato. |
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