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al testo di Elisa Mazzieri
Quante cose si fanno
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Quante cose si fanno – perché? suonano meglio si dicono e accostano allungano distanze quanti saluti ignorati di qua e di là spartiscono le stanze implacabile un di là fatto di alcuni appare impossibilitato agire dibatte l'Ego mormora trincee picchetta già Quante distanze da qui si piantano recinti e dighe mai filari sono migliori ai sepolcri dighe e recinti sanno le rose appena la pianta del vitigno estirpato al contadino Quanto si accorda il canto all’arpa il dente alla fata il racconto in poche righe di sé si accorda all’amico scovato senz’altro chiedere
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Elisa Mazzieri
- 10/10/2022 05:41:00
[ leggi altri commenti di Elisa Mazzieri » ]
Grazie, Annalisa. Che il mio dire risuoni "ermetico" detto da te, mi rafforza. E che sia personalizzato, mi rimanda proprio quel senso che a volte ci si chiede se arrivi o si sciolga, volendo - e provando a - restare: ermetici. Grazie a te.
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Annalisa Scialpi
- 05/05/2022 13:01:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Spesso si fa perchè? Come dici tu, per allungare distanze,
ma la vera distanza resta sempre quella da se.
Meglio allora, riprendersi le rose dai recinti
e piantarle lì, al pieno sole,
dove possano crescere,
fiorire,
magari proprio da quelle distanze. Scusa la personalizzazione ma, essendo la tua una poesia anche ermetica, ben si liberano queste farfalle dellintuizione. Grazie per la condivisione.
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