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al testo di Alberto Becca
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Apprendo ora con sgomento per una strana combinazione che analogamente al vento che getta foglie in ogni direzione cosi' fra alcuni miei consimili lontani e dispersi nel mondo non ostante possibilità indicibili che la vita offre a tutto tondo non vi sarà mai alcun contatto. Mai si conosceranno o si guarderanno in faccia, mai quel che si è detto o fatto dell' altro essi apprenderanno mai sulla stessa via, sotto lo stesso tetto mai nella stessa casa o nello stesso letto mai mai potranno intrepidi ammirare le stesse bellezze naturali, asciugare i panni nel medesimo limpido ruscello, conoscere il vero, il giusto, il bello della storia personale l' un dell' altro e uno ingenuo, timido, l' altro scaltro rimarrano in eterno estranei, sconosciuti, come vestiti, mai messi in vetrina, mai venduti
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