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Cristofalo

I

 

 

 

Chi lo sa a quest’ora dove gli lùciono gli occhi a Cristofalo

e noialtri qui a perdere tempo a prenderci questo pensiero,

 ohè, prendi i bicchieri che lo sappiamo dov’è sicuro come la morte

al Borgo è a martellare casa per casa il lupucuvio gira squieto

come al solito non si dà pace dice che vuole rifatto il processo.

Prendi i bicchieri, Bonanno, beviamo.

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

II

 

 

 

Mentre invece Cristofalo era quieto, bello disteso sulla brandina

dietro l’altare aspettava nel mentre rideva e contava le stelle

col dito puntato sopra di lui il cielo brillava dal tetto sfondato

mamà quante sono!sono come la rena del mare uno spavento

diceva Sciaverio ogniqualvolta che usciva a pescare

paro coi remi dritto Cristofalo non ci pensare

pensa che sono l’alme innocenti

che stanno a guardare.

Ora chissà se Sciaverio ci vede dal fondo del mare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

III

 

 

 

 

Peccato Sciaverio ah quella volta non mi c’hai voluto portare

mi lasciasti solo accucciato dietro la porta a piangere sentivo

mia madre cantare-quel di’ che lasciai la casa per navigar-

cantava –però nel mio cuore sempre ti porterò- l’ultima serenata

senza saperlo il tempo era cambiato s’erano alzati i pupi in cielo

un requiem l’ultimo canto d’amore perduto nell’immenso mare

e  Sciaverio finì

 

 

 Incipit del poemetto inedito "Cristofalo"

 

 

 Carla de Falco - 18/11/2012 14:34:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

Ho come la sensazione che ci sia un continuo...

 Cristiana Fischer - 18/11/2012 12:24:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

6 versi, 3 personaggi, 2 ambientazioni, contrasto di apertura vitale e inquietudine... molto bella

 Loredana Savelli - 17/11/2012 18:43:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Si apre uno scenario inquietante davanti al lettore ignaro, e si teme che il "lupucuvio" venga a bussare anche alla propria porta.
Il processo? In quale fatto o fattaccio è coivolto Cristofalo?

Direi che è una scrittura con spiccata vocazione teatrale!

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