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al testo di Nicola Lo Bianco
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II
Mentre invece Cristofalo era quieto, bello disteso sulla brandina dietro l’altare aspettava nel mentre rideva e contava le stelle col dito puntato sopra di lui il cielo brillava dal tetto sfondato mamà quante sono!sono come la rena del mare uno spavento diceva Sciaverio ogniqualvolta che usciva a pescare paro coi remi dritto Cristofalo non ci pensare pensa che sono l’alme innocenti che stanno a guardare. Ora chissà se Sciaverio mi vede dal fondo del mare.
da Cristofalo, inedito
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