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al testo di Federico Zucchi
Mettere a posto
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Mettere a posto
C’è chi per ore e ore pota le rose o mette a dimora roghi di passiflora, c’è che si infila in garage a ripianare i bordi tarlati dei serramenti, c’è chi si siede al pianoforte a dondolare la vibrazione più tersa, c’è chi si disfa dei propri lemmi per infilarsi in un silenzio oltraggioso, c’è chi non può più nulla e si tiene il suo disordine come un holter incarnato al broncio del cuore.
Io, per quanto posso, compenso le mie aritmie con strenue parole scudiere, pulizie di primavera che mai smentiscono l’assoluto rilievo della polvere.
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