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al testo di Federico Zucchi
Oltre il buio
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Oltre il buio
Chi ha serbato una luce lo sa che la notte continua a raspare nell'orto, che gli alamari della neve interrompono per poco le cancellate arrugginite, che il bambino chiederà invano agli angeli del latte di salvare il gattino avvelenato sotto casa.
Chi ha serbato una luce lo sa che in tasca non ha una mappa che possa essere compresa, un visto, un salvacondotto per sconfinare nei giorni a venire, perché la speranza è un daino che danza nei boschi di foglie decidue.
Spesso è così esile e lunatica che si pensa che il dolore sia la sola scuola di realismo, ma la luce che hai serbato il calore che hai incontrato l'attesa di una felicità possibile non sono meno vere delle lacrime raccolte sulla creta del perduto.
Alle porte non sprangate bussa l'anima del mondo.
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