C'è un' ora muta, quando il sole scende oltre i monti. In quell' ora il lago s' indora, e pare calmarsi, è lì che manca e non è solo nostalgia o tutte quelle balle sull' età che fa lacrimare gli occhi. È che il tempo senza è sempre di più, è che gli anni sono sempre di più, è che non ricordo la voce, la voce in-canto sulle rive di un sogno. Per questo sogno spesso sperando di sentirla chiamare il mio nome.
E l' ho sentita stamattina, inconfondibile, forse tardavo a svegliarmi stanco della giornata di ieri e l' ho sentita, strano come possono esserlo i sogni non c' era nessuna parola solo voce che era presenza, corpo, e la mano che m' ha svegliato. Ma non c' era nessuno intorno, solo un' ombra sul muro. Forse mancava forte. 
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