Come onda affonda, nel rosafondo della sua carne tenera come onda si ritrae, le dita colme e lucide del suo piacere. Ecco, parte, è in volo sopra al mondo e il mondo non è questo ecco, lo inventa, oltre il confine frastagliato della sua fantasia e salta e gira e sogna e dimentica anni e affanni ecco, arriva, dove abita da sempre la gioia. Sospirosa plana poi, piano, in questo mondo ancora piene le mani della sua più bella gioia e non la scorda, e la regala a me.
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