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al testo di Franca Figliolini
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al di là degli anni ritrovo il tuo sorriso come una ferita giovane compagno perso chissà dove, ma non è che non accetti è che non capisco e tento di risolverti come un’equazione, m’arrampico sugli specchi della ragionevolezza. dovrei inventare una nuova matematica o lasciarti andare dove hai voluto nell’incommensurabile vuoto freddo d’affetti e di sorrisi, tu che eri amato e che amavi, dalle mani e dagli occhi generosi e dall’ineffabile sorte. |
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