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al testo di Francesco Battaglia
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Togliermi di dosso togliermi di torno da me togliermi da me levarmi da me elevarmi verso il basso verso i piedi che toccano tastano leccano il terreno la lingua dei miei piedi io parlo coi piedi no io parlo co' la testa voglio scendere da me levarmi dal trono ammazzarmi il re
c'era una volta un re diranno i suoi piccoli lettori no c'era una volta un pezzo di legno e il legno va a bruciarsi Pinocchio c'ha i piedi bruciati se l'è mangiati il gatto espulso dalle cosce del fuoco ha miagolato il burattino per avere del cibo ha mentito Pinocchio non dev'andare a scuola
paura per lo strutturarsi il formarsi di quest'identità per darsi un volto un io una struttura permanente restando fisso immutabile statico nel vento al mio volto piace tanto il vento volante negl'occhi nel naso l'aspira buttando poi fuor di bocca situata vicino la testa da cui scenderò
m'eleverò verso i piedi
mi leverò di dosso finalmente questo francesco quest'io questo nome com'il matto diverrò piede portier'e porta sarò il guardiano di me senz'avere null'a che fare co' me stando fuori di me
mi leverò.
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