LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Gaetano Guerrieri
Accavallando le gambe

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Nemici cospiratori
i pensieri dell’anima
Li metto via
Li conserverò in frigo
per non farli andare a male

Radiosa fu quell’estate
e quelle ore
per noi innamorati e amanti
Ugualmente gelosa
e malinconica, la passione

Vicino alla luna
raggiungemmo le coppie tristi
Sedussi l’anima dolcemente
e lei ricambiò
bagnandosi

Mi sorrise, poi
accavallando le gambe
e m’invitò a sedere nella sua stanza
Sedotto guadagnai la libertà e la gioia
di lasciarmi andare

L’amore a colazione col burro
e il latte fresco
Spalmato su toast e consumato caldo
Voglia e passione che promisero bene
e mantennero meglio

 Lorena Turri - 14/11/2009 22:23:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Gaetano, io credo, sottolineando che è soltanto un mio personale pensiero, che la poesia non deve dare adito a fraintendimenti. Può suscitare emozioni diverse nei lettori, questo sì, varie interpretazioni in cui chi legge si ritrova e/o riconosce.
Quando Maria dice "il gusto cambia", credo si riferisca a quanto tu hai specificato e io ho condiviso il suo pensiero. Resta, di fatto il primo impatto sin dal titolo che ci ha portato entrambe a pensare più o meno la stessa cosa.
L’utilizzo di stereotipi può essere efficace in altro tipo di poesia, come quella ironica o satirica. Nel caso specifico del tuo testo si percepisce, anzi, percepisco, l’intenzione dell’autore di voler dire due cose differenti in un unico insieme quasi a volersi accattivare il consenso di un pubblico eterogeneo. Credo che un buon poeta debba saper rischiare, nella consapevolezza che non a tutti sarà gradito. La coerenza poetica è la base, secondo me, di una poesia al servizio dell’altro, una poesia che si fa voce forte e chiara e bandiera di un ideale. Il contrario di ciò che è fraintendibile.
Spero che comprenderai la mia franchezza.

 Gaetano Guerrieri - 14/11/2009 20:27:00 [ leggi altri commenti di Gaetano Guerrieri » ]

Beh, solitamente non amo parlare del contenuto delle mie poesie ma per una volta posso fare un’eccezione. Intendevo parlare del mio rapporto con la mia anima, di interiorità/esteriorità mia intima, niente a che vedere con la materialità del gesto femminile per eccellenza sul quale avete concentrato l’attenzione (anche se poi è il titolo). Comunque grazie per il tempo che mi avete dedicato. - Gas.

 Lorena Turri - 13/11/2009 21:48:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Condivido il comento di Maria. Anche io ho scritto di "gambe accavallate": http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=863&Tabella=Poesia

 Maria Musik - 13/11/2009 19:43:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

L’accavallamento delle gambe é effettivamente un escamotage un po’ stereotipico (e, comunque, quante di noi non l’hanno fatto, consapevolmente, almeno una volta?). Ma se si torna ai versi iniziali...
"Nemici cospiratori
i pensieri dell’anima
Li metto via
Li conserverò in frigo
per non farli andare a male"
... il "gusto" cambia.

 Lorena Turri - 13/11/2009 17:52:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

La trovo un po’ cinematografica, della serie "Basic Instinct" e "Ultimo tango a Parigi".

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.