LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Gaia Ortino Moreschini
|
||||
E QUELL'ARIA LEGGERA Avrei bisogno di piangere e respirare brividi di luna e con essi sbiadire nell'infinito scuro che cela e custodisce volute di muffe appese a grappoli di nostalgia. Vorrei che il silenzio mi conducesse dentro un vestito di sole, così da specchiare sull'orizzonte sibili e letarghi del cuore, da gonfiare di speranza il silenzio e le mie ombre. Mentre il buio cala il sipario su cristalli di promesse, pensieri s'inabissano come onde per poi scomparire dove anche la luna vuole restare sola. E quell'aria leggera sfuggevole, incerta come questo autunno, sospeso tra le foglie, pigro negli occhi commossi di un più vasto cielo, più aperto, più intimo, finito. |
|