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al testo di Arcangelo Galante
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Deluso da te da me da quel che mai ho avuto... non conosco della felicità il mondo... quello presente m'è fin troppo noto.
Impietoso scorre il tempo senza clemenza per i mesti pensieri su cui giacere non vorrei lontano dall'ignoto.
Rinchiuso in una fredda torre ad un impoverito "credo" l'accesso or permetto.
Accanto a me stai... me ne rattristo.
Stringo forte l'anima ed avverto un inspiegabile freddo che muterà presto in gelo al mio cospetto.
Penetra il rigido inverno della solitudine... copre il volto della delusione con un velo... ma non desisto.
Burattino di legno colorato mi sento assalire dal tormento.
Cerco il calore che neppure un fuoco da tempo acceso potrebbe regalarmi nell'attesa d'una qualche risposta cristallina.
Morto... mi desidera lo sconforto: mi scuote una scintilla di sopravvivenza sgorgata da chissà dove in un momento.
Avverto la necessaria forza per risalire quella china. Misteriosa, la vita!
Delude fa soffrire a sé richiama... con gioia sono ancora vivo... per suo merito ed ogni propria trama! |
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