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al testo di Giampiero Fargnoli
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nuvole vanno su cieli diversi
io me le guardo, ma tu? lasciato l’accento, la fanciullezza, e la mia erre com’è comodo l’ovvio e le cose più facili. eppure a volte ti vedo, così lontana dalla mia bocca, dalle mie dita, che, mentre Totti segna a San Siro, sorridi. |
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