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Fa lena persa

 

Ricca di luce e sarabande, come per una o mille

cornucopie, la città ha sete di splendore

e beve dalle luminarie a filate

- quello che non si sospetta si fa vedere.

La notte usa una lingua arrogante, la luna

la sua bocca famelica: è così

che la luce da terra rovescia il firmamento

e i produttori di cera riposano i mestieri.

I candelieri

definitivamente privati di segnali di fumo,

parlano ai fari

di sperate polluzioni.

Prego, vedete?

  

 

P.S.: per il 2022, a lungo auguri a tutti.

 Salvatore Pizzo - 05/01/2022 02:37:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Ti leggo e rileggo, ogni volta ritrovandomi capovolto a testa in giù, a guardare luminarie natalizie come fossero la volta stellata. Ed io stessi camminando per aria, attento a non finire nella bocca della luna...insomma: mi sconvolgi i punti di riferimento, lasciandomi frollato, come è giusto che sia dopo l’abbuffata di feste in questi giorni.
In fondo si è ancora agli inizi: auguri più che mai di cuore per un anno che possa esserti fertile di soddisfazioni e serenità.

 Laura Turra - 27/12/2021 18:40:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

“… la città ha sete di splendore…”
Ferdinando, grazie, mi porti sempre una parola luminosa. Per questo e per tanto ti leggo.
Un abbraccio. Auguri per il 2022!

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