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Scrivi un commento al testo di Ferdinando Giordano
Che si alza da terra

Serve il tepore adesso come prestarti attenzione 

a corto raggio per ricevere gratitudine immediata 

da un piccolo segno di rossetto sulle labbra capaci 

di fare la differenza con la lingua coinvolta. 

Ti chiedo di perdonare anni alla mano, stagioni

alle rughe, ricorrenze ai tremori, qualche volta  una

carezza di troppo è per un giorno una diga che non

cede per carattere come i tipografi di Kiev che

stampano BASTA nello stesso corpo di GUERRA.

Ma è in noi il primo campo di battaglia e che lo

si ammetta: il sangue ribelle va per trincee

anche tradotte in vena. Il cuore dà quei colpi

solo per certi bersagli.

 

 Annalisa Scialpi - 08/11/2022 13:21:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]





Molto bella. "Il cuore dà quei colpi/ solo per certi bersagli"

e nelle ’ricorrenze ai tremori’ fatte innanzi a trincee, a volte

ci si accorge delle ossa, lasciate lì. Imperdonabilmente intatte.

Grazie.

 Salvatore Pizzo - 20/10/2022 02:23:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"... come i tipografi di Kiev che

stampano BASTA nello stesso corpo di GUERRA."

Nulla da aggiungere, solo da leggere e rileggere. Un saluto assai vicino e grazie.

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