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Affranca

 

Parliamo della bellezza

che fiorisce intrepida e solenne

facendo tesoro dell’ingiuria dell’inverno.

Franca Figliolini - Hanami

 

Le influenze vengono adontate eppure diffondono 

orecchie che si espongono da capo. 

Perché non ci sentiamo?

C’è un dolore che non si può lavare

tra i neuroni; e paura che ci appaia. Anche 

se ti tuffi a capofitto nel groviglio, non li scrosti

più di tarlo. 

La memoria è uno smalto o pure tartaro, 

per entrambi non c’è diluente che faccia in tempo

a cancellare i tronchi depredati. 

Che tu abbia o meno il cuore abraso, 

fibrilli da susino a marzo

e infiori i santi tali del tuo calendario.

Usi, allora, il passaggio dei condotti

che lasciano tracce sollevati 

in virtù di quella vecchia arte

acquisita respirando, nel labbrosario

che cura la parola selvaggia

- perché è chiaro che apre il dialogo

al buio più che i soli orientati.

 

 Ferdinando Giordano - 23/03/2024 12:33:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]

Dono sei tu, bellanima, DONO per tutti, io penso. Grazie sempre.

 Laura Turra - 21/03/2024 08:51:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Non una parola fuori tono in un testo che è anche "dono".
Vedo quei susini in fiore, ti leggo e ammiro.
Grazie Ferdinando!

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