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al testo di Giulia Bellucci
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Sento oggi una vaga tristezza mentre vedo uno sfavillare di luci per le brevi strade del mio paese e di parole faconde sulle pagine infinite del mondo virtuale: incalza la frenesia del Natale e la miseria mi pervade.
Forse ricordiamo appena che giunse un giorno un Bambino in un rifugio provvido e frugale. Venne nel silenzio e di gioia riempì ogni cuore, fu accolto, protetto e venerato, e da grande conobbe il dolore dell’abbandono sulla croce.
Ma ancora oggi vogliamo ripagarlo così ci vestiamo di nuovo, orniamo le nostre dimore, portiamo in tavola piatti abbondanti, spargiamo intorno fatue bontà e le briciole che avanzano le serbiamo per altre occasioni.
Vorrei che fosse Natale ogni giorno e portasse a ciascuno una gioia profonda come la luce del sole che s’accresce lentamente dopo il solstizio d’inverno recando fiducia nella vita che rinasce.
Auguri di Buon Natale alla Redazione e a tutti gli amici poeti di La Recherche.
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