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al testo di Giuseppe Stracuzzi
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A questa età degli ultimi gradini posso contare i torti e le ragioni, entro nella memoria a rimirare quadri di sogni affissi alle pareti, trovo dappertutto molti errori torno con gli acquarelli a recitare le melodie sospese al filo di un contesto che risale agli anni dolci della primavera. Le stanze trascorrendo colgo fiori, sono lacrime dolci, amare, chiuse che non hanno il permesso di scoppiare e allagare di pianto il cuore muto. |
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