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Ri-danzando

Grondano

questi coriandoli di luce morbida

nei passi avvolti dal buio

mentre cercano ancora

proprio ciò che spumeggia

giusto lì davanti

gocciolando colore

 

ogni secondo snocciolato

come fosse l’unico.

 

E poi si perdono in un gioco impensabile

che adesso evapora oltre la luce alta della luna

scavalca ponti di vetro perfettamente trasparenti

scioglie i nodi amari

densi di salsedine incrostata

esalando sogni in piccole bolle

soffiate per aria,

ciondolanti e imbevute di note.

 

Giocolieri non più in bilico sul pericolo

incantati dal flusso continuo

del loro potente respiro:

 

corpi aderenti soltanto

alla propria pelle ritrovata.

 

 

 Giuseppe Bonvicini - 06/05/2013 00:19:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Bonvicini » ]

c i a o !
p.s.well.....

 Cristiana Fischer - 08/02/2013 09:58:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

il movimento interno alla poesia è vago e cangiante alla luce come appunto i coriandoli gettati in aria

 Loredana Savelli - 07/02/2013 21:11:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Tante immagini di movimento, un movimento leggero e contrario alla gravità (evapora, esalare, scavalca, soffiate, respiro) dopo il gocciolio e il grandare dei primi versi. E’ proprio una rinascita!

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