COSA VUOI CHE SIA Che vuoi che sia lo sbaglio di un minuto lo sbadiglio soffuso scoppiettante di caffè la sbavatura dell’inchiostro sulla tua pagina ben stirata o la piuma dispiegata d’un airone; Il contorno o l’interno il senso o il segno nel sogno il polline nell’aria imbrattata di luce il segnalibro dimenticato, che spunta appena lo spiraglio spalancato all’improvviso - nuovo ogni giorno – negli occhi luccicanti e abbandonati che hai lasciato qui a dondolare liquidi su di me… Che vuoi che sia se solo la direzione dello sguardo può deciderlo… guarda bene è semplicemente tutto ciò che voglio.
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