LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Giuseppe lonatro
|
|||
Non mi ricordo più quando è successo l'ultima volta in cui mi sono soffermata a guardarti. Forse mentre giocavi a calcio oppure l'ultima volta che hai dormito da me. Comunque, mi chiedevo se per caso tutte le mie opinioni su di te sono essenzialmente fondate su un equivoco. Mi chiedevo se era stata come una storia d'amore, quando vedi nell'altra persona qualità straordinarie che poi svaniscono man mano che la conosci meglio, fino a dissolversi del tutto. Mi chiedo, ancora, cos'è stato a farmi vedere in te, per così tanto tempo, il mio ideale di uomo e farmi arricchire questo ideale di elementi ogni volta che scoprivo un particolare della tua natura complessa; se ti sei mai reso conto DAVVERO di quello che significavi per me, se ci hai giocato. Se sapevi come continuavo a confrontare con te gli altri uomini della mia vita, solo per vederli SEMPRE uscire male dal confronto. Ti sei immaginato il terribile senso di carenza che mi susciti ad intervalli ricorrenti? Mi sono innamorata di te, mi passera con il tempo.....Ma se non passa? Si fa presto a dire che il tempo sistema le cose, ma a volte non basta! Tutti si lasciano. Io e te non ci siamo mai neanche messi insieme. Mi sembrerà impossibile non vedersi più. Ci si innamora sempre delle persone sbagliate....Forse solo di quelle. Ti ricordi? Da un bacio. Inizia tutto così. I grandi amori e i grandi odi. Un bacio! La nostra è stata una storia d'amore. Almeno per me lo è stata. Te lo dico ora. Ho sbagliato, dovevo scappare. Adesso sto annegando dentro le parole che ti ho scritto e urlato contro in silenzio. Potevo scegliermi una storia più sincera ed invece decisi di scendere in questo imbuto di mezze frasi e nascondigli. A volte il Sabato rientro a casa, salendo le scale, gli occhi mi si riempiono di lacrime. Credevo che quelle lacrime non sarebbero mai finite. Penso spesso alla nostra amicizia. Alle sigarette accese e scroccate, le chiacchiere notturne, le risate, il boato dei nostri pensieri. Adesso? Come stai? Come ti vedi in questa lettera d'amore? Per cent'anni rimarrai intrappolato in queste righe ed io avrò anche il coraggio di dirti che le ho scritte per te. La cosa che più mi rende difficile dimenticarti è il fatto che ho passato momenti splendidi, sono stata felice, anche se solo per pochi attimi. Avevi il meglio e te lo sei fatto scappare. Si dice che : " NULLA E'PIU'DOLCE NELLA VITA DI UN GRANDE SOGNO D'AMORE". Io posso dire di averlo vissuto.
Palermo, Febbraio 2005 |
|