L'aria è pervasa da un polline. L’esercito è in marcia. Il vento ara i frutteti. Le porte hanno il fremito dell’ombra. L’avanzata travolge e sommerge. Alghe oscillano all’unisono salino con le cime degli alberi. Vince chi non si oppone. Il vento racchiude i ventagli. Il mazzo di carte arde,incandescente.
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Giovanni Ivano Sapienza
- 08/04/2013 14:45:00
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Gentilissime Leonora,Loredana,molto bella direi l’euforica trasparenza di corpo-anima che presagisce,pregusta l’arrivo dell’Onda,nel palpito d’ombra,nel dolce fremito di un’Attesa.
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Loredana Savelli
- 07/04/2013 21:04:00
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E’vero, molto bella. Mi piace lo stile assertivo. Ciao
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Leonora Lusin
- 07/04/2013 20:51:00
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Molto bella.
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Giovanni Ivano Sapienza
- 07/04/2013 20:22:00
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Hai ragione,Cristina,la chiave di comprensione è "Vince chi non si oppone",chi si lascia permeare.E’allora che ogni carta del mazzo diviene trasparente,lasciando intravedere l’altra senza cancellare se stessa.
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Cristina Bizzarri
- 07/04/2013 19:14:00
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pipiesse scusa era cambierebbe che avevo scritto male ... :-)
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Cristina Bizzarri
- 07/04/2013 19:10:00
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accadere con una erre, non sono ssarda!
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Cristina Bizzarri
- 07/04/2013 19:07:00
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"Vince chi non si oppone" è per la "mia" lettura la chiave della poesia, dove ogni cosa che accade è l’accadere stesso. Dunque vince chi non si oppone. Ma, anche se si opponesse, vincerebbe lo stesso perché l’ opporsi non cambierrebbe l’accadere, dato che anche il suo opporsi è un accadere, e pertanto una vittoria, dal momento che accade! Blagues à part, molto bella per quel suo enunciare solenne, nobile e quieto, per il suo dire di cose che non cominciano e non finiscono ... sei davvero sapiente! ;-D
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Giovanni Ivano Sapienza
- 06/04/2013 12:14:00
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Sì,Cristiana,ogni figurazione si incarna nell’altra,resa incandescente e trasparente dal soffio caldo dal quale si lascia pervadere,trovando consistenza.
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Cristiana Fischer
- 06/04/2013 07:34:00
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visione densa di figurazioni che si incarnano l’una nell’altra: terra, casa, guerra, mare-aria, diorama, fuoco
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