Innegabilmente solo l’uomo può salvarsi innegabilmente la catastrofe non è questione di roulette sotto le stelle che cambieranno in un battere di ciglia, questione di milioni di anni ci fosse tempo… ma non c’è, non c’è occasioni per muoversi radicarsi in un bulbo di giacinto fiori che sorrideranno fors’anche la forsizia la calma ginestra resteranno senza testimoniare non è loro compito sarà il circolo di un passaggio movimento rotondo che non lascia scampo nella sua dolcezza il futuro sarà la fine e la terra continuerà a girare, continuerà il canto degli uccelli resterà, resterà come adesso, un nuovo accordo, una nuova eternità.
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Laura Turra
- 01/12/2019 18:41:00
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Sì... “radicarsi in un bulbo di giacinto”. Mi piacerebbe... Quanta bellezza ritrovo in questa tua, Giovanni, con dei versi di chiusura splendidi.
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Rosa Maria Cantatore
- 01/12/2019 15:12:00
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tutto passa: solo l’amore non passerà. E l’amore non è solo quello dei cioccolatini avvolti nella stagnola.
Hai scritto, qui, versi stupendi. Abissalmente profondi.
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Salvatore Pizzo
- 01/12/2019 02:22:00
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L’urgenza che me ne viene è tale che, pure la più forte delle esigenze, sembra stemperarsi nella lentezza del giorno: non c’è più tempo, però versi tanto belli ce la rendono meno dolorosa l’esiguità della rimanenza... Un caro saluto
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Robert Wasp Pirsig
- 30/11/2019 13:10:00
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Fatta di anima e talento. Grazie, sempre.
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Alessandra Ponticelli Conti
- 30/11/2019 10:10:00
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Bellissima
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Giovanni Rossato
- 28/11/2019 11:35:00
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Per Franca Maybe
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Franca Colozzo
- 27/11/2019 23:50:00
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Bella questa tua poesia che io interpreto, a modo mio, come un destino amaro e ineluttabile segnato dall’uomo stesso con la sua sconsiderata azione sulla natura. Finirà l’uomo nella sua folle corsa verso la distruzione, ma non il canto degli uccelli, se si salveranno dall’estinzione indotta dalla stirpe caina, così come alcuni fiori e gemme che continuearanno a colorare un mondo diverso, senza la presenza invasiva dell’uomo. E poi, la fine dei mondi in un girotondo costante che fa dell’universo una fonte di energia che si rinnova, dato che mai potrà estinguersi. Energia è forse il principio divino?
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