Sulla linea del non so dove Ti muovi sulla linea del non so dove incurante di case e chiese l’abitudine agli abiti della festa portati nel significato di ogni giorno abitudine al compito; ossa dentro le ossa e carne dentro la carne; camminando sopra la speranza pietra d’inciampo non vede che di giusti è la terra seduti dove tutti passano senza case né chiese; stare è un’aspirazione folle decisamente non può morire. 27 settembre 2021
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Giovanni Rossato
- 06/10/2021 09:16:00
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Ti ringrazio Silvia
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Giovanni Rossato
- 04/10/2021 15:58:00
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Cara Annalisa sei troppo generosa, sono solo uno che ci prova a scrivere e a volte qualcosa di buono ne esce.
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Giovanni Rossato
- 04/10/2021 15:56:00
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Cara Franca cosa dire se non che questo oggi può tirar fuori solo il meglio o il peggio di noi. Grazie per la tua lettura.
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Annalisa Scialpi
- 04/10/2021 12:40:00
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Stupenda poesia, tratteggia una presenza unica, un’anima antica, direi. Ben pochi, oggi, sono ’nell’aspirazione folle’ dello ’stare’’ossa dentro le ossa’, ’carne dentro la carne’.
Grazie ancora per la bella poesia.
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Franca Colozzo
- 04/10/2021 00:01:00
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Sorvolando il sito, sono inciampata nella tua poesia che mi ha fatto rivivere momenti della vita che si sono arresi alla noia dei giorni, nell’abitudine a lasciare immutato il quadro di una vita formale. Fatti e persone hanno ripreso forma e consistenza sotto la sferza delle tue parole. Ma, il ritorno ad una vita normale o banalmente vuota, poco mi interessa, fatta eccezione per il ritmo dell’onda che s’infrange sulla riva. Non mi resta altro che osservare la trama scomposta del caos, trama che mi sfugge e che appare assai contorta. Mi accontento ormai del poco o del molto elargitoci da Madre Natura. Buon inizio settimana.
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Giovanni Rossato
- 03/10/2021 17:37:00
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Si Vincenzo, abbiamo bisogno di un posto dove tornare. Grazie
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Vincenzo Corsaro
- 03/10/2021 10:49:00
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Condivido il pensiero di Salvatore, perché vivere solo di speranza è come non vivere. Siamo esseri umani e alla fine, che ci piaccia o no, abbiamo bisogno di certezze, di sapere chi siamo. Questa è la vita, una casa, persone che si amano, un posto sicuro, prendendoci ogni momento e assaporarlo. Bella riflessione Giovanni. Un caro saluto e una buona giornata :)
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Giovanni Rossato
- 02/10/2021 21:16:00
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Cerco solo di capirci qualcosa. Grazie Salvatore
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Salvatore Pizzo
- 02/10/2021 00:27:00
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Dell’indeterminatezza dell’esserci, ovvero la difficoltà di ubicarsi in un luogo che non sia la speranza. Unico luogo dove è possibile non lasciarsi travolgere dell’impossibilità dell’essere. Versi che si leggono come ci si guardasse allo specchio. Grazie di offrirmi sempre spunti di riflessione.
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