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al testo di Giuseppe Venticinque
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Onirico inganno, Tormentata storia d'amore. Non era nostro pensiero Far parola con nessuno.
In un frammento di secondo esplose la pioggia sul nostro cammino. A volte si cammina sui sogni in una strada deserta, senza sosta. Quasi invisibile un vecchio casolare, preludeva un abbandono passionale. Gli alberi oscillavano, mossi dal vento e un pensiero balenò nella mia mente. Il sorriso si accese sulle sue labbra, in un silenzioso abbraccio di intese e complicità. Il profumo della sua pelle divampò in una vera pulsione amorosa che placava una sete condivisa. La pioggia continuava a scendere tra vibrazioni di brividi e grandi sospiri. Uscirono dalle crepe dei muri parole bisbigliate, offuscate ombre di un passato, ingannato, oggetto del suo amore e intanto fuori piove.
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