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al testo di Ada Aliprandi
Anomia
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Me ne sto qui a misurare la distrattenzionein fibrillazione sulle nostre distanzecon la mente che impazza chiusa in un saccoSe non camminassi sulle ortiche algoritimichedella pornografia emozionalenon avrei modo di raggiungerVinon avrei modo di raggiungerMidi saltare in mezzo per poi rimbalzare nel vuoto.L’ identità e la libertà vendutein cambio di sfogo di espressione(residui microcosmici di paure neoplastiche )Ed è dipendenza un buco nero che risucchia la Presenza(lo senti che te ne stai andando senza capirci )Non c’è più bisogno di Dio, di Pensiero, di Bellezza, di Rivolta, di Giustizia, di Disperazione, di Fuga, di Partito,di Compassione,di Cosa e di Chi, di Pazzia e di Fantasia; non c’è più bisogno di Uomini."Condividi e sarai felice"La nuova Religione più bella.
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