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al testo proposto da Loredana Savelli
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La mela non cade mai lontano dal suo albero. L'albero
resta al capezzale della mela. L'uno ingiallisce l'altra si fa bruna. L'uno perde foglie umide. Che si distendono sopra la mela dell'albero. Un vento freddo le sovverte. Giunge l'inverno finisce l'autunno l'albero è smagrito marcia la mela. Fa poco verrà. Verrà farà male. (da "Lo stesso mare", Feltrinelli 2002, pag. 210) *(Ho proposto questo brano anche nella sezione poesia, a motivo della sua forma. il brano è però stralciato da una sorta di "romanzo" di Amos Oz, dal titolo "Lo stesso mare", scritto in modo multiforme, tra la prosa poetica, la poesia vera e propria, il diario, la prosa.) |
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