Vorrei parlarti dei girasoli. Della loro ostinazione: fieri al mattino, sorridenti la notte. Hanno un piano preciso: esportano gioia dal basso, in alto e fuori. Aggiungono luce all’imbrunire, all’alba sono liberi. I girasoli, ignari di poesia e di ogni altra parola. I girasoli, manipolatori della paura.
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Laura Turra
- 27/09/2017 07:48:00
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Adoro i fiori, Loredana, e anche questa tua deliziosa poesia. Un abbraccio
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Giovanni Baldaccini
- 26/09/2017 17:42:00
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Mi è piaciuta moltissimo, Lory. Complimenti!
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Alberto Becca
- 25/09/2017 22:29:00
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Sono fiori o persone ? Sono vegetali virtuosi o animali geneticamente estrosi ? Hanno un carattere determinato o seguono pedissequamente l’ ordine che è stato dato? Settembre sta per svanire, l’ estate è all’ imbrunire, la terra si prepara ad affrontare il lungo autunno-inverno, le giornate si accorciano, le nuvole riempiono sempre di piu’ il cielo: è il periodo migliore per risolvere la annosa e inquietante equazione (come il sole gira cosi’ la pianta anch’ essa si muove per guardarlo; in altri termini: il sentimento umano si rivolge all’ alto, al divino in modo speculare a come, quando e dove il divino insegue e trova l’ umano)
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Alessandra Ponticelli Conti
- 25/09/2017 21:38:00
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Stupefacente. Ciao Loredana, un grande abbraccio
Alessandra
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Maria Musik
- 25/09/2017 21:32:00
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Bellissima. Parlandogli dei girasoli, gli parli di te.
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Salvatore Pizzo
- 25/09/2017 18:14:00
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...caspita se ne parli ed anche così bene da lasciare incantati nel vederli inchinarsi al sole ed anche alle tue emozioni, per dirne... Molto apprezzata un saluto
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