La stella è atterrata sulla spiaggia dei venti,
nel mare dei volti. Dove nulla è certo, ha piantato la tenda. Ho chiesto: “Dove nascono i desideri?” Mi ha risposto: “Ho afferrato il domani".
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Roberto Perrino
- 10/08/2010 23:21:00
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Enigmatica come e’ giusto che sia una attesa sotto il cielo stellato. In particolare se la stella interpellata con il suo “Ho afferrato il domani svanito ieri” conferma la circolarita’ del tempo, che ci consuma nell’attesa stessa...
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Loredana Savelli
- 10/08/2010 18:55:00
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Grazie Guglielmo, sei molto sensibile e raffinato. Anche coerente come critico e come poeta.
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Guglielmo Peralta
- 10/08/2010 18:54:00
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Quando "cade" una stella si esprime un de-siderium, affinché nasca (forse) una nuova stella. Perché dalle stelle nascono i desideri (i sogni, i pensieri) e dai desideri le stelle. C’è, infatti, una grande similitudine tra il cielo e la mente. Ogni stella caduta è un desiderio perduto, senza futuro, in quanto già passato. E perciò bisogna rimpiazzarlo...con una nuova stella!...
Ciò mi ha suscitato la tua bella poesia. Ma la "riflessione", generata dalla luce infinita delle stelle, potrebbe continuare!...
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