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al testo proposto da Loredana Savelli
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Il Cerchio che tutto compone il nostro Andare e Venire
Non si vede dove cominci, né dove abbia la fine. Non un solo verbo di Vero, su questo, disse nessuno: Nessuno sa donde sia il Venir nostro, dove l'Andare. *** Poiché non possiamo allungare e non abbreviare la vita, Vano è affliggerci il cuore col Lungo e col Breve; Il mio destino e il tuo, come l'animo nostro vorrebbe, Qual molle cera in mano non lo possiamo plasmare. *** Poiché, o amico, conosci ogni riposto segreto, Perché senza scopo t'attardi in tristi e inutili cure? Poiché dal tuo arbitrio nessuna cosa dipende, Trascorri lieto quest'attimo or che ti trovi qui, vivo. (dal volume "Quartine" di Omar Khayyam, a cura di Alessandro Bausani, Einaudi 2006) |
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