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al testo di Massimo Celegato
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Perennemente assetato delle tue delizie il mio pensiero supera gli oceani del tempo per baciare la tua luce divina. Vieni, soffio primaverile! Vieni ad essere ancora una volta canzone di vento nelle mie braccia. Di soave stupore si riempirà la mia anima, allorché si inabisserà nel tuo magico profumo, naufraga della tua pace. E tu trasformerai il tempo in una sillaba di vento mentre una carezza scolpirà il tuo viso nel marmo dei ricordi. Verrai alle mie labbra, sorso di inebriante sapore, e stillando su me il tuo desiderio mi renderai eterno nel tuo dolcissimo tepore. E il domani dolce avrà il tuo volto dove potrò veder specchiati i miei desideri e sentir nella brezza del tuo sorriso tutti i pensieri del tuo paradiso, allorché ai ricami tornerai delle mie mani sul soave tuo corpo di primavera a sussurrare il sogno della nostra sera. |
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