LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo proposto da Marisa Madonini
Soggezione di un cane

Ecco come Italo Calvino pone al centro lo sguardo animale per riflettere sull'uomo e sul suo modo di abitare la dimensione naturale che ci accomuna. Con ispirazione apparentemente surrealista e fantastica lo scrittore, in poche righe, presenta l'animale come nostra alterità lasciando trapelare qualcosa di nuovo sulla vita e sul nostro modo di abitarla, non da padroni autoreferenziali e assoluti

Soggezione di un cane Italo Calvino

Ogni tanto mi capita di chiedermi come ci giudicheranno gli animali. Se tutte le cose strane che facciamo appariranno loro come fatti naturali, come scherzi d’una natura mostruosa e irrazionale, oppure come qualcosa di contrario al senso del mondo, come un’offesa all’ordine elementare delle cose, oppure infine se si saranno adattati tanto alla vita della nostra civiltà da non accorgersi di questo divario come non ce ne accorgiamo noi, e da continuare a vivere, come noi, cercando di trarne tutti i vantaggi possibili.

Una volta avevo un cane che mi dava soggezione. Io mi facevo la barba e lui mi stava a guardare. “Non capisce – pensavo io. – Come fa un cane a capire un uomo che si fa la barba? Come faccio a spiegargli la necessità di farmi la barba? Perché mi faccio la barba?” Non riuscivo più a radermi e smettevo. Mi mettevo a tavolino a scrivere: il cane continuava a guardarmi.” Come posso spiegargli perché scrivo? – mi domandavo – Scrivo per guadagnarmi il pane: questo potrebbe capirlo. Ma perché mi pagano quello che scrivo? Cosa se ne fanno? Scrivo qualcosa di utile?” Rileggevo e trovavo stupido tutto quello che avevo scritto. Finivo per appallottolare il foglio e alzarmi. Venivano visite di riguardo: io le ricevevo con grandi complimenti, parlavo con rispetto. Il cane mi guardava. Certo si stupiva che portassi la camicia abbottonata, che non mi sedessi con le gambe sui braccioli della poltrona. Come fare a spiegargli che erano persone influenti, da rispettare? Ma io le rispettavo? Avevo stima di loro? Dovetti chiudere il cane in un’altra stanza per non mettermi a insolentire quei signori. Finii per disfarmi del cane, se no a quest’ora girerei nudo e barbuto per i boschi, nutrendomi di frutti selvatici.

Da : Saggi 1945 1985, Tomo II
I Meridiani Mondadori

Nessun commento

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento

Sito web ottimizzato a 800 x 600 pixel - webmaster e fotografie (Varie): Roberto Maggiani
Associazione culturale LaRecherche.it © 2007-2025 :: C.F. 97713520589
Mappa dei servizi | Regolamento | Privacy Policy | Cookie Policy | Donazioni