La vedo come il cardine della cognizione, come il presupposto di un rapporto sereno che si alimenta di solidarietà tra gli esseri umani. Un valore aggiunto della scambievole conoscenza.Costa fatica la conoscenza e solo dopo aver faticato si comprende che l'arroganza degli ignoranti sta nelle verità convenienti.Non ci si può affidare ai moralisti e alla morale, sono schermi comodi per sbirciare sotto i tavoli e, consumare desideri per giustificarsi, se scoperti,giustificarsi con il classico:non sapevo. E' stancante dissertare sulle questioni quando il tutto viene filtrato per il proprio vantaggio.
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