Sulla rugginosa bitta seduto il vecchio sta marinaio senza mare il fosco orizzonte scruta e la notte che viene aspetta.
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Luciano Lodoli
- 05/02/2012 18:37:00
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Ops! Spalatura non spalmatura della neve...
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Luciano
- 05/02/2012 18:34:00
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Loredana e Cristina, grato dei vostri commenti, terminata la spalmatura della neve e la rimozione degli alberi caduti nel mio giardino, leggerò con interesse le vostre pagine.
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cristina bizzarri
- 05/02/2012 09:57:00
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Ogni elemento della tua poesia ci riporta a questo vecchio che, semplicemente , "sta", e a quello che, simbolicamente e non, ha di fronte.Anche la bitta è arrugginita, e fosco è l’orizzonte: annunci, corrispondenze tra il destino dell’uomo e le cose. Stupenda.
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Loredana Savelli
- 05/02/2012 09:54:00
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Chiederlo al mare?
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Luciano Lodoli
- 05/02/2012 09:44:00
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Chissà... Forse il marinaio senza mare sta ricercando "il tempo perduto". Peccato non avergielo chiesto.
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Loredana Savelli
- 05/02/2012 08:16:00
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In questa poesia ogni parola è pregnante. A me hanno colpito "seduto", "sta", "aspetta": ma non mi è parsa un’attesa senza speranza, anzi!
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