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al testo di Fiammetta Lucattini
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A M.L.
La morte di tumore è figlia del servizio sanitario ti abbraccia e ti respinge piccola amica dei miei viali alberati. Tu le resisti vera partigiana dell'amore familiare, ma lei, grande e forte, allunga sui tuoi organi taglieggiati le sue mani scure tentando, senza pudore, l'ultimo assalto. Mi hai detto a voce bassa, con il tuo accento liguro-piemontese, "almeno ho trascorso l'estate coi miei nipotini". Cos'altro potevi soffiarmi negli orecchi se non questo Paradiso? |
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