LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Fiammetta Lucattini
Ad ogni figlio che non partorimmo

Lega pure un bambino
al tuo carrarmato,
dopo che l'abuso
e la tortura gli hanno
serrato la bocca e sbarrato
gli occhi.
Usalo come scudo umano
e avanza, vigliacco,
contro il tuo ipocrita
nemico.
La sua carne tenera
griderà giustizia davanti
al tribunale di Dio,
Yaweh, Allah, nella terrea speranza
che stringano un patto
contro la tua razza
di vipera intelligente.

N.d.R.: "Chi è senza peccato, scagli per primo la pietra".
Chi non si sente padre o madre di questi bambini, la cui agonia è sotto gli occhi di tutti, diventa metaforicamente complice dei carnefici.

 Luciana Riommi Baldaccini - 22/06/2012 00:06:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

la "vipera intelligente" e il nemico "ipocrita": questo è veramente il male, ciò che consente all’umanità di colpire se stessa in ciò che ha di più prezioso: i suoi figli.
Molto bella.

 Roberto Perrino - 21/06/2012 22:54:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

l’Angelo del Signore fermò la mano di Abramo ... a cui il Signore aveva ordinato di consumare il sacrificio dell’Agnello Isacco ... com’è angosciosa la circolarità della Storia! un testo vibrante!

 Loredana Savelli - 21/06/2012 14:43:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Colpita e affondata.
Ciao Fiammetta

 Fabio Schiavio - 21/06/2012 12:51:00 [ leggi altri commenti di Fabio Schiavio » ]

Un urlo che spero arrivi al cuore di tutti! Bella e molto toccante, un saluto

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento