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Di notte ancora

Mi è esplosa nel grembo
la nascita di una nuova guerra
lurida, arrogante.
Mentre si alzava
verso il cielo
stellato
il grido allacciato di Israele e Palestina
tutti ci siamo scoperti
fratelli del sangue
di cui è intrisa la terra
benedetta
del Padre Misericordioso.

 Ferdinando Battaglia - 15/04/2024 15:49:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Perché l’attualità trovi una voce in versi, occorre che incontri un autentico poeta, non solo nel senso del talento e dell’abilità tecnica, ma soprattutto nelle qualità interiori di veggenza, acuta sensibilità, traversamento del dolore personale e, empaticamente, di quello altrui; un’autentica compassionevolezza di prossimità. Fiammetta Lucattini le possiede tutte queste caratteristiche, aggiundovi una intima e profonda fede religiosa; ecco perché, da poeta credente, può darsi e dirsi voce anche di questa "oscena" attualità, in un’aggettivazione che vuole "denotare" quest’avvento epocale del Male, che appare terribile e senz’appello: vincente. E Fiammetta lo fa in un testo che diremmo di lirica civile, lo richiamando al nostro spirito lettoriale il "grembo", immagine naturale di matrice generativa e iconografia mariana della grazia, e lo fa pure nel richiamarci a una visione del martirio di una terrena fraternità, l’antico Abele e il nuovo Cristo, il sangue degli innocenti che nelle oscurità terrene ancora viene vilipeso con il sangue dei tanti Caino... Comunque una terra ugualmente benedetta da quel Dio Misericordioso che chiamiamo Padre e che, se davvero esiste, non può che avere questo Volto dell’Amore: appunto la Misericordia. Credenti, ringraziamo l’arte e gli artisti, perche riflettono questa Bellezza Celeste, seppur nel grido di dolore e abbandono che sale davanti ai nostri occhi verso la Giustizia di Dio.

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