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al testo di Marco Giampieri
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Ho nostalgia dell’amore del vento che sceglie nuove parole e nessuna ragione. Tempo scovato in un lento morire di tiepida sete che brucia certezze perfette. C’è tutto un altrove nudo di giorni tra congiuntivi di labbra e di sogni è quello che siamo o saremmo stati come ogni perdita ed altre attese. Confessare molto forse tradire con la voracità della speranza di chi rinuncia con muto coraggio. Uno scoprirsi a metà in un sorriso da una sponda del fiume non vista da un accenno di stile affilato sopravvivere ad un gesto di passo col pudore degli occhi negli occhi e una fretta sudata alla schiena. |
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