LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Marco Giampieri
|
||||
Sono giorni di poca storia
di timidi varchi finiti quando una saggezza pietosa t’ aspetta la sera per cena non passano i sogni tossiti da tisiche notti bucate da sguardi malati di brina sono giorni senza illusioni di terra scura e senza vento con il cielo appeso a un dito e parole a riva incagliate io mi chiedo cosa abbiamo di così importante da dire che non sia tremore di dita devozione di nude braccia sorprese a respingere il mondo di ogni inutile mattino? Sono giorni di labbra assenti cenere ed occhi di frontiera con angeli senza più cielo vita con l’anima di spalle a distanze di fiato siderali. Ognuno può decidere del suo passo e fino a dove può giocare senza trucco davanti al riflesso di Dio. |
|