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al testo di Mariano Bonato
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"Le mie valli discendono dai monti, vaghe ninfe dalla notte bagnate, tra le olive e le arance profumate dal meltemi dei miei tersi orizzonti.
Il mio mare si specchia nei racconti delle canne soffianti, modellate dal sale della Plaka nell'estate degli amori e nel sole dei tramonti.
Ma tu che chiara vedi, viaggiatore, la vela nera che fuggì da Cnosso, rammenta che di nuvole è l'amore.
Sulle mie rive Arianna spense il fiore della vita, dove frange di rosso la portara il tramonto del mio cuore."
da "isole parlanti" |
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