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Avvocato e clochard

 

 

Un anno fa facevo l'Avvocato,

Difendevo i diritti in Tribunale,

Sacerdote in un mondo disuguale

Dove il soldo cancella anche il peccato.

 

La mia vita era quasi normale,

Avevo casa, amici e un bel gessato,

Ma la crisi già l'aveva consumato

E poi la pancia mi faceva male.

 

Chiusi lo studio ed ora vivo in strada,

Elemosinando ogni santo giorno

Un euro, un pasto, come meglio aggrada.

 

Poi la notte distendo il mio giaciglio

Tra due colonne in centro, con intorno

Tanto freddo e una lacrima sul ciglio.

 Emanuela Lazzaro - 16/01/2021 18:48:00 [ leggi altri commenti di Emanuela Lazzaro » ]

Leggendo la storia scritta in questa poesia, ho ricordato alcune immagini che ho intravisto lungo il percorso che spesso ho fatto a piedi dalla stazione dei treni fino al Tribunale soprattutto in certe mattinate di inverno. E ricordo spesso quanto è bella e luminosa Treviso di sera ma al contempo anche così fredda e sola, chiusa dentro i suoi uffici, bar, negozi. Il diritto a volte rende gli uomini uguali solo formalmente ma nella realtà le condizioni di lavoro sono molto diverse e spesso paradossalmente deleterie....

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